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Parma, inizia il conto alla rovescia. Via Proto, dentro Doyen?

La settimana del giudizio, ovvero quella che conduce a giovedì 19 marzo alle 10,30, data e ora dell’udienza prefallimentare di Parma Fc. In Tribunale, ovviamente.

Davanti ad Amara, Ausellio e Dal Monte, i tre pm incaricati, anche se non è detto rispondano tutti presente all’udienza, Manenti dovrà mostrare soldi veri. Oppure farsi da parte.

La decisione del tribunale arriverà probabilmente dopo qualche giorno, dopo di che, in caso di concessione dell’esercizio provvisorio, come tutti si augurano, i curatori fallimentari saranno al timone di un Parma slirato, salvato dai 5 milioni stanziati dalla Lega per portare avanti il campionato, sperando che bastino per far ripartire il club e trovare quel compratore che si accolli i debiti, magari rinegoziati con Lega e Figc, e regali la serie B a Parma.

Ma, mentre Manenti si incontra col gruppo Proto (ammesso qualcuno presti ancora credito a un internando senza credibilità alcuna), chiedendo 5 milioni di euro per il Parma, richiesta ovviamente respinta, secondo indiscrezioni, il Parma sarebbe entrato nel mirino della Doyen Sport Investments Limited, braccio sportivo di un fondo d’investimento dalle attività quantomeno diversificate.

Sede centrale a Istanbul, braccio finanziario a Londra, la Doyen Investment si muove a caccia di affari ovunque essi si presentino e in qualsiasi settore merceologico. Dal sito web si apprende che il gruppo opera in cinque aree di mercato: metalli e minerali, carburanti e gas, energia e infrastrutture, edilizia e hospitality, e infine sport e intrattenimento.In particolare, grazie alla joint venture con la NuCap Ltd. il Doyen Group inserisce nel proprio portafoglio di attività la commercializzazione di materie prime come carbone, gas, energia, carburanti, metalli preziosi e industriali, fertilizzanti e uranio.

Lo stesso gruppo ha fondato di recente una divisione sportiva con sede legale a Malta: si chiama Doyen Sport Investment Ltd. (DSI) e la sua missione è principalmente quella di acquistare in quota o in toto i cartellini di calciatori: il calcio visto non  come un fenomeno sociale, ma piuttosto un asset da sfruttare in ogni potenzialità.

Il fondo Doyen ha aiutato tante squadre in difficoltà economica con prestiti pesanti: Porto e Benfica, in particolare, hanno tratto grande giovamento dall’intervento del gruppo di Nelio Lucas. In caso di esercizio provvisorio, la Doyen Sport sarebbe interessata ad acquistare il club per mantenere il titolo sportivo e rimanere aggrappati alla serie B.

INTANTO TORNA A PARLARE DEL PARMA TAVECCHIO – “Il caso Parma? Intanto lo abbiamo parzialmente risolto, per ora portiamo avanti un campionato regolare. Ci sono ora norme che non permetteranno più casi come quello del Parma”. Così Carlo Tavecchio, presidente della Figc, a margine della presentazione dell’amichevole Italia-Inghilterra in programma il prossimo 31 marzo allo Juventus Stadium.”Spero che il presidente del tribunale conceda l’esercizio provvisorio. Dopodichè si aprirà un’altra questione che è quella dell’iscrizione ai campionati a seconda di quella che sarà la sua classifica. Se dovrà iscriversi in serie B, bisognerà costituire una nuova società che prenda in carico quello che è stato il pregresso e parzialmente i calciatori avere il ristoro che si meritano. Lega e Federazione hanno già fatto quello che dovevano fare, inserendo recentemente delle norme per l’iscrizione ai campionati con delle garanzie particolari, come moralità, probità e patrimonio”.

E FAUSTINO ASPRILLA TWITTA… “Parma, cerco acquirenti per te. Chissà mai non faccia un altro miracolo.

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