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IL PUNTO – Parma Calcio, tre battaglie per un solo obiettivo: salvare la società

Ci sono squadre privilegiate, che devono pensare solo a come battere l’avversario la domenica successiva, magari ad incassare qualche diritto tv e conquistare una posizione migliore in chiave – Europa.

Poi c’è il Parma, che l’Europa l’ha persa in un’aula amministrativa, la serie A la sta perdendo sul campo, se così si può dire, ma continua a combattere su più fronti per avere un futuro di qualche tipo.

FRONTE FIGC – Dunque, mentre sul campo la squadra si allena, in Figc continua la battaglia di Carlo Tavecchio per abbattere il debito sportivo rendendo così la società più appetibile, una volta dichiarata fallita nell’udienza del 19 marzo, per eventuali acquirenti, tra cui, appunto, la cordata di Boston. Attenzione pare, perché si vocifera che si tratti dello stesso fondo americano che si era fatto avanti per il Cagliari, all’epoca nelle mani di Cellino, dimostrandosi poi un bluff.

Oggi Tavecchio è tornato a parlare della situazione del Parma: “Stiamo studiando, d’intesa con la Covisoc, nuove procedure di iscrizione con maggiori garanzie che tengano conto non solo della parte del conto economico ma anche patrimoniale”. Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, rispondendo a chi gli chiede se, dopo il caso-Parma, le nuove regole per l’iscrizione al campionato saranno varate nel consiglio federale del 18 marzo. “La Lega – ha sottolineato a margine del convegno ‘Il calcio nel futurò all’Università del Foro Italico – ha fatto uno sforzo enorme di solidarietà, adesso dobbiamo vedere tutte le strategie del tribunale -. Noi abbiamo messo a disposizione la buona volontà e i soldi della Lega, adesso bisognerà vedere se ci sarà questo esercizio provvisorio e poi bisogna scavalcare un’altra montagna, quella dei debiti federali, trovare delle risorse per far sì che si possa iscrivere a qualsiasi campionato perché le norme federali prevedono che bisogna pagare i debiti”.

FRONTE GIUDIZIARIO – Su questo fronte sono tante le notizie, altrettante le attese.

In Tribunale fallimentare – domattina scade il deposito delle istanze di fallimento, da aggiungersi a quelle già presentate in vista dell’udienza del 19 marzo: potrebbero, all’istanza già presentata dalla procura, a quella di quattro agenti di calciatori e di un fornitore non sommarsene altre, ne domani, ne mai. I creditori potrebbero insinuarsi a fallimento già in corso. Così come non è più necessario che vengano portati i libri in Tribunale per chiedere il fallimento, poiché gli stessi sono stati giù acquisti durante un blitz della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Da domani la palla passerà all’udienza, poi al tribunale, per gli eventuali esercizio provvisorio e nomina del curatore.

In Procura – Nuovo fascicolo in Procura sulla vicenda Parma Fc. Ieri il Comune ha presentato un esposto per truffa dai dettagli ancora ignoti, ma la conferma è stata data direttamente dall’assessore al bilancio, Marco Ferretti. ”Abbiamo presentato alcuni atti dai risvolti penali su cui i nostri avvocati ci hanno chiesto per ora di tenere il massimo riserbo – ha spiegato – Sono comunque atti particolarmente forti perchè crediamo che sulla vicenda Parma ci siano passaggi che debbono essere chiariti”.

Collusioni con un ergastolano – Questo mentre il tribunale prosegue le indagini per bancarotta fraudolenta e mentre escono pesanti intercettazioni che inchioderebbero Pietro Leonardi: dalle indagini è spuntato anche il nome di Eugenio De Paolini Del Vecchio, soggetto libero ma già condannato per due ergastoli per triplice omicidio. Particolari inquietanti: De Paolini ha avuto rapporti con il tenente colonnello della Finanza, Luca Albanese, ufficialmente in ferie dopo essere stato accusato di corruzione e omissione d’atti d’ufficio. Ma soprattutto, la voce di De Paolini sarebbe stata rilevata mentre prometteva al dg Pietro Leonardi di poter rallentare le indagini della Finanza sul club. Non è tutto, perché De Paolini ha anche accompagnato Taci ad una cena con il sindaco Pizzarotti e Leonardi all’Hotel Maria Luigia, la sera del 20 gennaio.

FRONTE SPORTIVO – A volte ce ne scordiamo, ma domenica pomeriggio il Parma giocherà a Reggio contro il Sassuolo.

E anche se la speranza e la lotta sono affinché il Parma finisca la stagione, potrebbe non farlo. E quella di domenica rivelarsi l’ultima gara in serie A, l’ultima trasferta. E sarebbe un bizzarro scherzo del destino che fosse proprio a Reggio, a casa degli odiati cugini, seppur in uno stadio diverso, dove nel derby di mezzo 1990, il Parma con una storica promozione, conquistò la serie A.

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