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La favoletta di Big Snow e il fallimento del piano neve di Pizzarotti

Ma…il piano neve, i quasi 900mila euro destinati a spazzaneve sale e antigelo? Dove sono finiti?

Persi per strada insieme al buonsenso?

Non si può comunicare alle 6,35 che “si sta valutando se chiudere le scuole”, per poi affermare un’ora dopo che rimarranno aperte. Un’ora dopo, quando chi si doveva organizzare, perché la neve sarà anche bella ma è un disagio, è già in ritardo su tutto.

E chiuderle magari a metà mattina, perché alunni e docenti sono assenti, costringendo chi il figlio a scuola lo ha portato a riorganizzarsi. Di nuovo, per la terza, quarta volta in una mezza mattina di ordinaria…nevicata.

Perché un tempo questo era l’inverno, ma la città mica si fermava.

Intanto, i disagi si sommano tra loro: macchine bloccate nel loro stallo, strade intasate e auto, quelle che sono partite, slittate nei fossi o piantate in mezzo alla via, tra una cunetta e un pezzo di ghiaccio.

Si, perché ora è arrivato pure quello, ad appesantire una mattinata nera.

E mentre a Fontevivo, Colorno, Sorbolo e forse altrove le scuole sono chiuse causa mancanza di elettricità, il casello dell’A1 a Parma è chiuso.

Perché neanche li i 900mila euro di spartineve sono arrivati in tempo.

 

 

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