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Fallimento Di Vittorio, i curatori: “Fondamentale la verifica del passivo”

La procedura fallimentare della Coop. Di Vittorio informa che, venerdì, si è incontrata con le amministrazioni pubbliche coinvolte, per illustrare l’iter procedurale della gestione del fallimento per gli aspetti di interesse delle stesse amministrazioni.

Nel corso di tale riunione, la procedura ha ribadito come la primaria finalità perseguita sia costituita dalla salvaguardia degli interessi del ceto creditorio, esprimendo la convinzione che in tal modo sarà possibile perseguire anche gli interessi più generali delle comunità interessate.

I curatori hanno, altresì, evidenziato l’importanza di proseguire, come espressamente autorizzato dal Tribunale attraverso lo strumento dell’esercizio provvisorio, nella gestione della proprietà indivisa, che costituisce una componente rilevante dell’attivo fallimentare.

A tale proposito è stato confermato che la procedura svolgerà gli opportuni approfondimenti in merito a ogni aspetto giuridico delle convenzioni in essere con i Comuni, e i risultati di tali approfondimenti saranno messi a disposizione delle amministrazioni in uno spirito di piena collaborazione per la risoluzione delle problematiche inerenti gli alloggi in convenzione.

In ogni caso, resta di primaria importanza l’esito della verifica dello stato passivo, la cui prima udienza è fissata per il prossimo 15 aprile 2015, dalla quale emergerà il reale carico dell’indebitamento, anche con specifico riferimento a quello gravante sugli immobili oggetto di convenzione.

Da parte delle amministrazioni comunali è stata espressa soddisfazione rispetto a quanto evidenziato dalla procedura, riservando al prosieguo, anche all’esito della predetta verifica dello stato passivo, ogni più opportuna e ulteriore valutazione.

I curatori Paolo Capretti e Luciano Ragone

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