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Vedelago, crollo di un’utopia…differenziata

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“Abbiamo appreso che per il centro riciclo rifiuti di Vedelago è stato dichiarato il fallimento con un buco milionario di alcune decine di milioni di euro e il licenziamento dei dipendenti.

Quello che il nostro Sindaco e i suoi adepti hanno proposto ai cittadini di Parma come il modello da seguire per la corretta gestione dei rifiuti, insultando tutti coloro che ne obiettavano la non sostenibilità, si è rivelato l’ennesima bufala propinata in materia di trattamento dei rifiuti!”.

Esordisce così Maria Teresa Guarnieri. Parole pesantissime, un’accusa in piena regola al Sindaco di Parma. Che lei stessa interpella.

“Che cosa ha da dirci al riguardo il Sindaco ? Anche questa volta, come già successo per il termovalorizzatore, negherà di avere detto che bisognava importare il modello di Vedelago? Che cosa resta delle tante promesse fatte in tema di rifiuti? Nulla. Solo un Sindaco che furbescamente ha usato certi temi per farsi eleggere e che ora si è perfettamente adeguato al sistema.

Non una denuncia da parte sua degli assurdi contratti di Iren ai suoi manager, che hanno recentemente portato alla sostituzione del suo amministratore delegato, che per rinunciare anticipatamente all’incarico ha ricevuto una buona uscita di 900.000 euro, oltre a 50.000 di produttività , rimanendo però comunque a disposizione fino alla fine del 2015 con un contratto di 400.000 euro ! Non una parola neppure sulla moltitudine di società di cui si compone Iren e sui tanti incarichi da questa elargiti a destra e a manca, forse perché qualcuno è toccato anche a qualche amico, noncurante che i costi di tutto ciò gravino sui cittadini, così come grava un sistema di raccolta differenziata assurdo, voluto da questa amministrazione, costoso e inadeguato”.

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