Home » Economia » 2015: Guida a spese e detrazioni

2015: Guida a spese e detrazioni

images

730, Irap, Bonus, Isee, Tasi.

Cambia tutto, ma cosa cambia davvero per le nostre tasche con il 2015?

BONUS BEBE’ – Arriva, ma va richiesto, un assegno di 960 euro l’anno per i nati dal 1 gennaio 2015 ma solo se l’Isee familiare non supera i 25 mila euro (previsto raddoppio sotto quota 7mila). Vale fino al compimento del 3 anno d’età.

BONUS 80 EURO –  Diventa strutturale il bonus di 80 euro. Va a chi ha un reddito fino a 24.000 euro, poi cala progressivamente fino a scomparire a 26.000 euro.

COMPLIANCE – E’ la nuova parola chiave del fisco che preferisce prevenire piuttosto che punire. L’Agenzia delle Entrate avvertirà sui dati in proprio possesso su ricavi, entrate, reddito. Se il contribuente non si adegua scatta l’accertamento. Arriva anche la «cooperative compliance» per le grandi società, che – se lo chiedono – saranno affiancate da un dipendente del fisco: adempimenti a prova di controllo.

DICHIARAZIONE PRECOMPILATA – Sarà la più importante novità fiscale dell’anno. Il fisco, per la prima volta, manderà a casa di circa 20 milioni di contribuenti una dichiarazione parzialmente precompilata. Arriverà entro il 15 aprile e, oltre alle generalità, avrà già compilata la parte che riguarda i redditi di lavoro, le spese assicurative e previdenziali, gli interessi sui mutui. Dal 2016 ci saranno anche le spese mediche.

ECOBONUS – Vale anche per il 2015 lo sconto del 65% sugli interventi per la riqualificazione energetica. Lo sconto può essere utilizzato anche per interventi antisismici.

E-BOOK – Viene ridotta dal 22 al 4% l’Iva sugli e-book, cioè sui libri digitali. Non scende invece sui periodici e i quotidiani online.

FORFAIT PER AUTONOMI -Cambia, ma forse sarà modificato ancora, il sistema dei «cosiddetti minimi» che prevede una tassazione forfait del 15% per i lavoratori autonomi, senza più limitazioni d’età: la soglia sotto la quale si può usare è di 15.000 euro per le attività professionali e di 40.000 euro per il commercio. Chi aveva già optato per il forfait del 5% potrà utilizzarlo fino alla scadenza prevista.

FAMIGLIE NUMEROSE – Arrivano buoni acquisto per le mamme che hanno almeno quattro figli e un reddito Isee inferiore a 8.500 euro, pari a circa 32mila euro di Isee, con cui poter comprare prodotti e servizi per i figli.

GALERA Cambiano le soglie per far scattare le manette per il reato penale d’evasione. Salgono da 50 a 150 mila euro per le dichiarazioni infedeli. Ma sale anche la pena per chi non presenta la dichiarazione o per chi froda il fisco.

IRAP – L’imposta viene modificata e alleggerita. A far data dal 2014, ma con effetti sul 2015, viene tolto il costo del lavoro dalla base imponibile. Per chi non ha dipendenti viene invece mantenuto lo sconto del 10% previsto dalla manovra del maggio scorso. Le aliquote tornano all’origine.

LOCAL TAX  – Sarebbe dovuto arrivare nel 2015, aveva detto il premier Matteo Renzi, per unificare le imposte locali dei comuni. Ma slitterà al 2016 visto che l’unificazione di Imu e Tasi con la sparizione dell’addizionale Irpef è risultata più complessa del previsto.

MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI –Anche nel 2015 si potrà utilizzare per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici la detrazione del 50%, se legato a ristrutturazioni. L’importo non deve superare i 10.000 euro.

NEOASSUNTI – Per i neo-assunti a tempo indeterminato arriva una decontribuzione di 36 mesi, con uno «sconto» massimo di 8.060 euro l’anno. Serve a lanciare i nuovi contratti a tutele crescenti del Jobs Act.

ONLUS – Il tetto per le donazioni che beneficiano della detrazione Irpef viene incrementato a 30.000 euro l’anno dai 2.065,83 euro precedenti.

PASTO – Meno tasse sui buoni pasto: da luglio l’importo esente da imposte sale da 5,29 a 7 euro.

RISTRUTTURAZIONI – Anche per il prossimo anno sono stati prorogati i bonus per le ristrutturazioni: seguendo le regole previste (pagamenti con il bonifico specifico) si ha diritto alla detrazione al 50% da spalmare in 10 anni.

REVERSE CHARGE IVA – Cambia per la grande distribuzione il meccanismo del versamento Iva: arriva il reverse charge e versa il venditore. Si attende l’ok Ue.

RAVVEDIMENTO LUNGO – Al ravvedimento sprint (0,2% al giorno per ritardi fino 14 giorni), breve (3% entro 30 giorni) e lungo (sanzione al 3,75% entro un anno) si aggiungono tre nuove opzioni. In base alle quali entro 90 giorni le sanzioni salgono al 3,3% (1/9 del minimo, pari al 30%), al 4,2% entro due anni e fino al 5% una volta superata quest’ultima soglia temporale.

SISMA – Gli interventi rafforzare il proprio immobile in chiave anti-sismica possono usufruire della stessa detrazione al 65% prevista per l’ecobonus nel 2015.

TASI – Non cambia il «tetto» delle aliquote che, invece, nel 2016 sarebbe dovuto salire al 6 per mille sulle prime case. Non sono esclusi aumenti ma dovranno rimanere sotto il 3,3 per mille (cioè il 2,5 per mille al quale si può aggiungere uno 0,8 in caso di introduzione di detrazioni).

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*