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Differenziata, oltre al danno, la beffa

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Che la raccolta differenziata sia poco simpatica, lo sappiamo tutti. Tra l’olezzo, la sporcizia che accumulano nell’esposizione a pioggia e ciglio della strada, e il fastidio di conservare “il rudo” per giorni, possiamo definirla davvero odiosa. 

Più o meno come il caos dei camion Enia che ritirano alle 5 di mattina, magari mischiando il tutto, vanificando l’impegno di chi differenzia.

Ora, ad ulteriore massacro della pazienza dei cittadini, arrivano pure le multe. Per chi espone nel giorno sbagliato, per chi si scorda, per chi usa i cestini del parco…

Insomma, cittadini, migrate, o la spazzatura vi seppellirà di problemi.

Sono 131 le sanzioni complessivamente comminate negli ultimi mesi dell’anno dagli organi di controllo in capo al servizio Ambiente del Comune di Parma: agenti del corpo di polizia municipale, insieme a Guardie Ecologiche di Legambiente (GELA) e Guardie Ecologiche Giurate Volontarie (GEV) che collaborano con il Comune tramite apposita convenzione). Le infrazioni sono state elevate un po’ in tutte le zone della città, dal centro storico a San Leonardo, dal quartiere Pablo all’Oltretorrente, con cifre variabili da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

Dal quadro generale degli interventi risulta che sono 53 le sanzioni elevate per “errata esposizione”, il che significa che le persone sanzionate hanno sbagliato il giorno e l’ora in cui esporre i rifiuti, lasciandoli spesso anche a lungo sul suolo pubblico.

Questo comportamento va assolutamente evitato sia per non occupare inadeguatamente il suolo pubblico con rifiuti sia per scongiurare eventuali abbandoni e divenire fonte di attrazione per animali (roditori/insetti). Sono state 54 le multe per “errato conferimento rispetto al contenuto” il che significa che, in questo caso, non si è provveduto a differenziare in modo corretto i rifiuti ponendo, per esempio, dell’organico assieme a plastica e barattolame, che vanno invece smaltiti nel sacco giallo. Inoltre 24 sono state le sanzioni per “abbandoni”, ovvero per rifiuti abbandonati lungo la strada, nei fossi, o a fianco delle campane per la raccolta del vetro.

“Dopo il doveroso e capillare sistema informativo sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti rivolto alla cittadinanza e all’iniziale flessibilità – è il commento dell’assessore all’ambiente Gabriele Folli – l’Amministrazione intende intervenire decisamente per sanzionare i comportamenti scorretti che, oltre danneggiare la città sotto l’aspetto estetico del decoro urbano, danneggiano moralmente ed economicamente chi, come è per la gran parte della gente di Parma, si comporta correttamente e si attiene alle regole del vivere civile.”

Terminata la fase di avviamento, per qualsiasi informazione è possibile contattare il Comune di Parma (0521 4 0521), Iren (800 212607) o recarsi presso il punto informativo di via Lazio (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13; giovedì dalle 15 alle 18; sabato dalle 9 alle 13. Chiuso il martedì).

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