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Piacere, Dastraso Holdings Ltd

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Facciamo una premessa.  L nostra speranza è, ovviamente, che la Dastraso Holdings garantisca un futuro roseo e florido a Parma Fc, faccia un mercato sensato e mirato per la salvezza, si occupi della ristrutturazione economica e lo faccia con successo.

Ma bisogno ammettere che al momento vi è un po’ di  mistero attorno alla Dastraso Holdings Ltd, nuova proprietaria delle quote di maggioranza di Parma Fc.

Accedendo al “portale europeo della giustizia elettronica-registri delle imprese”, ecco cosa si trova:

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Dastraso Holdings Ltd

Type Limited Company

Name Status Current Name
Registration Date 07/11/2014
Organisation Status Active
Status Date
File Status Directors & Secretaries Registered Office Directors & Secretaries
Name
PIETRO DOCA Director
RIVERSERVE LIMITED Secretary

Qual’è la prima cosa a saltare all’occhio?

Che Pietro Doca è presidente di questa società. Forse, perché è mancato il tempo di cambiarne il nome, dopo che il gioielliere piacentino, poverino, intimorito da noi, uomini neri che facciamo informazione e dall’attenzione mediatica ha scelto il ritiro a vita da orefice.

Poi la “data di nascita”: 7 novembre 2011. Questo attesta dunque che la società, creata ad hoc per l’acquisizione del Parma F.C., probabilmente è la stessa che aveva già firmato quell’oramai noto preliminare, poi disatteso, ai primi di novembre, costato pagamenti mancati e punti di penalizzazione in arrivo.

Ultimo appunto: e i due miliardi di euro? Probabilmente a fatturarli è il gruppo estrattivo cui fa capo questa Dastraso Holdings. Perché se fattura due miliardi al mese, beh, ci assuma tutti subito.

Chi poi ne faccia parte, se il petroliere russo Kerimov o lo steso Taci, o entrambi, dal momento che Fabio Giordano ha ammesso che “alcuni giornalisti uno dei nomi lo hanno azzeccato”, lo sa ad ora solo il Notaio Posio, nella cassaforte del cui studio giace l’elenco degli azionisti.

Che speriamo prima o poi di conoscere anche noi. Anche a salvezza acquisiti a ci andrebbe più che bene.

Anche se l’impressione è e resta che sia proprio il petroliere albanese da sempre deus ex machina della trattativa e unico reale interessato al Parma, l’uomo ombra. E’ che stia aspettando una verifica ai bilanci per esporsi. Non è russo ne cipriota, ma ha interessi nei due paesi, è cliente di Giordano e socio di Doca: ha studiato in Italia, in Albania privatizzato una raffineria evaso il fisco ma fatto miliardi.

Però un’ultimissima curiosità: costituire una società a Cipro costa 350 euro. Potrebbe farlo chiunque, o quasi.Anche perché il fatturato non risulta dichiarato, il capitale sociale 100o euro.

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