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Itis Berenini, protesta contro la chiusura del sabato

Dopo il Melloni di Parma, anche l’Itis Berenini di Fidenza si mobilita contro la decisione di chiudere le scuole superiori nella giornata di Sabato. Una scelta motivata dalla Provincia di Parma con la necessità di contenere i costi ma che, secondo i genitori degli alunni, rischierebbe di provocare gravi disagi e metterebbe a rischio il progetto formativo.

In tutto le firme raccolte nel corso del ricevimento studenti sono state 285, nel complesso l’85% del totale dei presenti, e in calce ad una lettera nella quale sono messe nero su bianco le ragioni di un disagio e un malessere assai radicato. Diversi gli aspetti messi in luce, dalle difficoltà nell’implementare un sostenibile piano di recupero delle ore (sarebbero necessari almeno due rientri settimanale o un orario 8-14 e 8-16/17) alla impossibilità di svolgere attività integrative al pomeriggio.

“Risparmiare è doveroso, ma non sulla testa dei più deboli” è dunque lo slogan scelto dai genitori, che ricordano come le minori spese per l’amministrazione si limitino ad appena 180mila euro, solo 8 euro per studente. Di qui la scelta di proseguire la protesta intrapresa dal Melloni, dando un esempio che potrebbe essere seguito da altre scuole cittadine. E non solo protesta ma anche proposta: i genitori suggeriscono strumenti pratici per favorire il risparmio energetico (e di conseguenza economico) senza chiudere le scuole.

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