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Parma Calcio, Taci va!!!

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Centouno anni compiuti passando  per la prima  volta in mano straniera. Ma se questa mano sarà quella del salvatore, passi pure che è albanese.

Quello che infastidisce è l’ostinazione all’omertà, al non voler far trapelare chi cosa come e perché ha comprato il Parma.

La vera domanda, a cui la risposta è sempre e solo Taci, però è un’altra: chi è Pietro Doca, all’anagrafe Petrit Doka, nato a Tirana nel marzo del 1971, residente a Lodi, naturalizzato italiano, incensurato, ex candidato consigliere comunale col centro destra, di professione gioielliere?

A quanto pare è una persona stimata da tutti. Bene.

E poi? Pietrit Doka è l’ex amministratore unico della Taci Oil Italia, società in liquidazione che fa capo, guarda un po, alla Taci Oil di Rezart Taci.

Che per un caso assurdo del destino, è proprio cliente dello studio Giordano, quello stesso il cui titolare è ora vice presidente del Parma. 

Ma quanti casi strani, non trovate?

Ora, la domanda è solo una: perché mai Taci, che per acquistare Bologna Milan e Genoa ci mise il faccione, che il preliminare col Parma, poi disatteso, e causa, secondo il Ghirardi verbo, della futura penalizzazione perché l’assenza di liquidità per i saldi dovuti fu figlia della mancata cessione al petroliere albanese, lo aveva firmato lui, perché ora nascondersi?

Perché questa improvvisa mania di discrezione e riservatezza?

Perche nascondersi? Anche ammesso che alle spalle vi sia una ulteriore cordata, russa con interessi a Cipro o addirittura di diritto cipriota, o che nell’isola o in Russia o entrambe vi abbia interessi Taci stesso (è noto a tutti che Rezart Taci di mestiere fa il petroliere e non il santo, quindi nessuno si scandalizzerà a sapere la verità) chi ha interesse a non  dirlo?

Quali sono le paure a svelarsi? Interessi occulti, giri di denaro strampalati? E ancora, perché se un pazzo investe nel Parma soldi limpidi, perché si maschera dietro un il buon Petrit, con questa farsa di basso livello? Se non compri una squadra per averne vantaggi commerciali e d’immagine, sei un benefattore o un riciclone. O un matto, ma di matti che fanno tanti soldi me ne sovvengono pochi.

O forse, Taci la cordata, o chi per loro,  pensa che i tifosi di calcio siano tutti scemi. Che basti schiacciare un bottone, per invitarli a TACIere? O che non meritino risposta, e si possano compare con una salvezza e un calciomercato decente. 

Che in verità, potrebbero magari metterli a tacere, seppur solo provvisoriamente.

 

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