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Parma Calcio, il nuovo gioiello di Pietro Doca

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Il Parma Calcio ha un nuovo presidente. Si chiama Pietro Doca, è piacentino, fa il gioielliere. Lui è il legale rappresentante di una società di diritto cipriota ma con composizione russa che ha acquistato il 90% delle quote di Parma Fc, quelle di proprietà della Eventi Sportivi. 

Lo comunica il Parma Calcio con tre righe scarnissime, che non fugano dubbi ne soddisfano curiosità.

Nessuna risposta al milione di domande, dunque.

Due settimane di attesa per cosa? Per un nome che nemmeno Google conosce? Manco Wikipedia, per dirla tutta.

Costui, che probabilmente si diverte molto in tutto ciò, ha anche avuto il coraggio di commentare, nelle righe di cui sopra: “Sono felicissimo di poter finalmente annunciare ai tifosi del Parma che, dopo un intenso lavoro, l’operazione di acquisizione è stata portata a termine con successo. Io e i miei collaboratori vogliamo operare affinché questa gloriosa società possa avere un futuro solido. Ringrazio Tommaso Ghirardi per l’impegno e la dedizione che in questi anni ha profuso per il bene del Parma”.

Per i debiti contratti, magari, qualche anatema. Ma non farebbe simpatia dirlo. E poi suvvia, è Natale.

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Pietro Doca o Petrit Doka in una locandina elettorale del 2010

E lui, Doca da Piacenza, origini sconosciute, traffici ignoti, ora si godrà le luci della ribalta.

 Che poi, origini sconosciute, davvero? Se dietro a Pietro Doca si celasse Petrit Doka, gioielliere di 42 anni dal nome ed il cognome di chiara origine albanese, o russa, chissà, titolare dell’esercizio denominato “Dokado Gioielli“, situato in Via Campagna 18 a Piacenza esattamente come la “Doca Gioielli”? E se fosse un emissario del primo “supposto” acquirente, Rezart Taci?

Diversamente, quali meriti, quali ragioni lo avrebbero portato li?

Forse le risposte nella conferenza stampa prevista per venerdì alle 18 nella sala stampa del Tardini. 

Restano le domande senza risposta: da dove esce Doca? Chi sta alle sue spalle, che gli auguriamo robuste? Chi ha messo i soldi per l’acquisto? Da dove arrivano? Tutto questo sa di presa in giro, di omertoso mistero intorno a una trattative di cui non escono dettagli, facce, cifre. Ma perché? E ancora, quali saranno le sue manovre di mercato? Quale futuro per Donadoni? Quali progetti per il Parma?

E la domanda più scomoda: è un prestanome, un fantoccio o una facciata per non dire che non esiste un reale acquirente.

Al tempo, di nuovo, ancora, le risposte. Ma il tempo stringe. la pazienza dei tifosi, invece, è ampiamente finita.

Oggi caro Parma, compi 101 anni. Auguri, ne hai bisogno davvero.

(ladydi)

 

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