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I tagli colpiscono anche la Polizia. Parma rimarrà senza controllo postale?

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Il Sindacato Autonomo di Polizia di Parma lancia un grido d’allarme e si dichiara contrario al provvedimento con il quale il Ministero dell’Interno intende sopprimere 251 Uffici di Polizia dislocati in tutta Italia, tra i quali sono compresi la Polizia Postale di Parma ed il Posto di Polizia Ferroviaria di Fornovo Taro.

Tale scellerata scelta porterebbe a privare la nostra città, come del resto tutti i capoluoghi di provincia, di un importante Ufficio quale è la Polizia Postale, nata per soddisfare le esigenze di sicurezza degli uffici postali, che però con il passare degli anni oltre a quello si è vista sempre più protagonista nel perseguire le attività illecite che vengono poste in essere attraverso la rete internet, una moltitudine di reati che spaziano dalle truffe alla pedopornografia.

L’importanza di queste attività trova riscontro anche nelle tante richieste di sessioni informative che molte scuole rivolgono a questi specialisti che poi tengono lezioni ai nostri giovani, che sono sempre più spesso le vittime di queste nefandezze; durante questi incontri vengono messi al corrente dei pericoli che si nascondono appunto nei meandri della rete, sempre più disponibile grazie alla quasi capillare diffusione di smartphone ed all’abbassarsi dell’età anagrafica dei giovani che dispongono di questa tecnologia. Non solo, ma la cittadinanza sarà privata di un ufficio, ubicato all’interno delle Poste di via Pastrengo, dove fino ad oggi possono in modo immediato, esporre denuncia, ed avere il conforto di personale preparato e pronto a rispondere a qualsiasi richiesta di aiuto.

Questa brillante idea farà felici solo i criminali della rete!!
Ci troviamo di fronte ad uno scandalo.

I cittadini oltre a quanto esposto è giusto che sappiano che il costo degli Uffici della Polizia Postale non gravano sui contribuenti in quanto il Ministero dell’Interno ha una convenzione con Poste Italiane, la quale si fa carico delle spese logistiche dell’apparato della Polizia Postale.

Non di meno voglia considerarsi come nel calderone degli Uffici da chiudere si trovi anche il Posto di Polizia Ferroviaria di Fornovo Taro il quale, nonostante nel corso degli anni abbia visto un calo continuo di personale, è di fatto l’unico ufficio di Polizia tra Parma e Pontremoli. Vale la pena sottilineare che la sforbiciata che darà il Ministero dell’Interno taglierà anche il Posti di Polizia Ferroviaria di Pontremoli e Sarzana, cosicché sulla linea ferroviaria Parma La Spezia non insisteranno più presidi Polfer da Parma fino a La Spezia!

Non dimentichiamo che tra gli obiettivi preferiti dai borseggiatori troviamo le carrozze dei treni, così come sempre più spesso le stazioni diventano ricoveri e/o giacigli per persone allo sbando…. Ognuno di noi tragga le sue conclusioni.

Questi tagli, dei quali si vocifera da mesi, rientrano nella spending review che il Governo ed il Ministero dell’Interno intendo applicare alla sicurezza a discapito solo dei cittadini creando più spazi a quella criminalità sempre più dilagante che ogni giorno si rivela più cruenta; i fatti di cronaca nera lo dimostrano tutti i giorni.

Il Sindacato Autonomo di Polizia ha prodotto cartoline da spedire al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che recapiterò anche alle Autorità di questa provincia sperando che anch’essi facciano la loro parte. Concludo invitando i nostri politici e le nostre istituzioni di far sentire la loro voce e chiedo loro…. Aiutateci ad aiutarvi!! – chiude il portavoce sindacale.

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