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Asp Fidenza: consiglio fantoccio pronto alle dimissioni?

Ciò che succede all’Assemblea dei comuni Soci del Distretto di Fidenza, sotto la responsabilità primaria del Sindaco Massari è surreale e di una gravità incredibile – l’accusa viene da Carlo Rasmi, dell’Usb.

L’Assemblea dei comuni Soci ha chiesto all’ASP alcuni Studi di Fattibilità per riorganizzare l’Azienda stessa. Delle diverse simulazioni l’Assemblea dei Soci sceglie la peggiore sia dal punto organizzativo che finanziario. Poi chiedono all’ASP di fare tornare i conti comunque. Da non credere.

Per favorire questa operazione si è fatto dimettere il presidente e un consigliere del CdA, un’altro si era già dimesso nel Luglio scorso, dunque il CdA è decaduto? Errore di calcolo. La decadenza, a norma di Statuto, scatta solo se le dimissioni di tre membri sono contemporanee e questo non era il caso. Dopo quello che appare come un errore di calcolo si è avviata la surroga di dimissionari sostituiti con due (su tre) dipendenti comunali di sindaci interessati alla questione in oggetto; questo per la scarsa serietà delle nomine in termini di indipendenza del CdA.

Molte e credibili voci sostengono che hanno nominato “teste di paglia”, usa e getta, da fare dimettere nel giro di qualche giorno o settimana o qualche mese, per fare questa volta decadere tutto il Consiglio nel quale vi sono due consiglieri non disponibili a manovre opache. Di seguito nominare un nuovo CdA “addomesticato” alla loro volontà, senza autonomia, e un Direttore “adeguato”. Il tutto per favorire due cooperative. Fuori il CdA e il Direttore che hanno portato l’ASP in pareggio di bilancio.

La nomina dei consiglieri di un Consiglio di Amministrazione per legge deve avvenire secondo criteri di competenza, indipendenza , assenza di motivi di incompatibilità. Vogliamo essere chiari, se tutto quanto sopra dovesse non rivelarsi solo un’ ipotesi, se dovesse riscontrarsi nel prossimo futuro come realtà, se pertanto queste nomine dei tre nuovi amministratori non dovesse rispettare i termini di legge, sia contro gli eventuali burattini, che burattinai, l’USB in rappresentanza dei lavoratori agirà affinchè i responsabili ne rispondano nelle sedi opportune.

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